giovedì 14 giugno 2012

I superfluidi
I superfluidi hanno la capacità di scavalcare letteralmente il bordo del recipiente in cui è contenuto fuoriuscendo al di fuori di esso.
La superfluidità è uno stato della materia caratterizzato dalla completa assenza di viscosità, dall'assenza di entropia e dall'avere conducibilità termica infinita. I superfluidi, se messi in un percorso chiuso, possono scorrere infinitamente senza attrito. La superfluidità è stata scoperta da Pëtr Leonidovič Kapica, John F. Allen, e Don Misener nel 1937. Lo studio dei superfluidi è chiamato idrodinamica quantistica.I superfluidi hanno molte proprietà inusuali. Si comportano come soluzioni di componenti normali, con tutte le proprietà associate ai fluidi normali, e di componenti superfluide. Queste ultime non hanno viscosità, non hanno entropia ed hanno conducibilità termica infinita. Quindi è impossibile impostare un gradiente di temperatura in un superfluido, come è impossibile impostare una differenza di potenziale in un superconduttore. Uno dei più spettacolari risultati di queste proprietà è conosciuto come effetto fontana o effetto termomeccanico. Se un tubo capillare è posto in una vasca di elio superfluido, se il tubo è riscaldato (anche da una luce), il superfluido salirà lungo il tubo fino ad uscire dall'altro capo, come risultato della relazione di Clausius-Clapeyron. Un altro effetto inusuale è che l'elio superfluido può formare una pellicola, alta solo un atomo, su una faccia di un qualsiasi contenitore in cui si trova. Dal 1995, oltre l'elio liquido, troviamo molti atomi alcalini che hanno una transizione superfluida a temperature dell'ordine della decina di nanoKelvin.

Nessun commento:

Posta un commento